3 ANNI DI PRIGIONE E UNA MULTA DA 3 MILIONI DI YUAN ALLO SCIENZIATO CINESE CHE HA MODIFICATO IL DNA DI 3 BAMBINI
di Daniela Conti
Condannato lo scienziato che ha editato il dNA di tre bambini
He Jiankui. il ricercatore cinese che a novembre del 2018 sconvolse il mondo con l’annuncio di aver fatto nascere bambini geneticamente modificati, è stato giudicato da un tribunale cinese colpevole di “pratiche mediche illegali”. He è stato condannato a 3 anni di carcere e a pagare una multa di 3 milioni di yuan (429.000 US$). Ugualmente colpevoli sono stati giudicati due collaboratori di He, uno condannato a 2 anni di carcere e a una multa di 1 milione di yuan, l’altro a 18 mesi di carcere e una multa di 500.000 yuan.
A quanto afferma il comunicato della Xinhua, l’agenzia di stampa statale cinese, il tribunale ha giudicato sulla base di prove accertate i tre ricercatori colpevoli di avere falsificato documenti di rilevanza etica, e avere così indotto medici inconsapevoli a impiantare embrioni geneticamente modificati in due donne. Una di esse ha dato alla luce, nel novembre 2018, due gemelle; nulla è stato reso noto circa la nascita del terzo bambino.
Secondo il giudizio della Corte, i tre imputati hanno deliberatamente violato le leggi cinesi sulla ricerca biomedica e l’etica professionale medica, e hanno sconsideratamente applicato a gravidanze umane una tecnica di ingegneria genetica ancora in fase sperimentale. E tutto questo perché mossi dal desiderio “di fama e di guadagno personale”.
Di He Jiankui si erano perse le tracce dopo il summit di Hong Kong, durante il quale lo scienziato cinese aveva annunciato la nascita delle due gemelle con DNA editato allo scopo di modificare un gene coinvolto nell’ingresso del virus HIV nelle cellule. La comunità scientifica aveva condannato la scelta di He di applicare l’editing genetico a embrioni umani poi impiantati in utero. La tecnica dell’editing non è ancora sicura e ha anche molti effetti non voluti e imprevedibili sul DNA, cambiamenti oltretutto trasmissibili per via ereditaria alle generazioni successive.
Ufficialmente per rispettare la privacy delle persone coinvolte, il processo a He e ai due collaboratori si è tenuto a porte chiuse e i comunicati di agenzia lasciano molti quesiti senza risposta. Per esempio, non è noto se l’editing ha modificato solo il gene che si voleva cambiare o se ha prodotto nel DNA delle bambine anche effetti non voluti, inoltre si ignorano gli effetti del mosaicismo cellulare prodotto dall’editing, e nulla si sa delle modifiche genetiche introdotte nel terzo bambino.
Fonte: Science Magazine on line
