Inauguro la collaborazione con Seed Vicious tramite questa bella intervista di SV a Salvatore Ceccarelli. Genetista di fama internazionale, Ceccarelli è da decenni impegnato nella diffusione di pratiche agricole che favoriscono la ricchezza della biodiversità, affiancando alle conoscenze scientifiche i saperi millenari di cui i contadini del mondo sono unici depositari – un tesoro e una sapienza che si tramandano attraverso le sementi locali contadine.
Dal sito di seedvicious.org : «Seed Vicious è un’associazione no profit di custodi di semi, i suoi soci sono sparpagliati un po’ in tutto il mondo. Il gruppo è nato e si coordina su internet, ma è radicato alla terra e alle sue tradizioni locali. Produciamo i semi di varietà orticole e non di tutto il pianeta, ne salvaguardiamo le peculiarità e le biodiversità, mettiamo in condivisione le nostre sementi e promulghiamo la formula della condivisione con chi vuole iniziare la carriera di custode di semi.»
INTRO
dalla pagina che riporta l’intera intervista, al link: https://express.adobe.com/page/9AfWDTSOP5oj6/
Seed Vicious ha dialogato con Salvatore Ceccarelli.
Una vita trascorsa tra i contadini del mondo, aiutandoli a tessere quelle conoscenze del seme che avevano smarrito con la nascita dell’agricoltura industriale. Convincere i contadini a diversificare in campo è ancora oggi l’ostacolo più grande. L’intervista racconta del suo ultimo libro in cui si evince che seminare i semi del futuro, è l’unico modo per avere il controllo del proprio seme e, quindi, del proprio cibo. Crediamo che un processo di informazione seria e attendibile, contribuisca a una sana coscienza politica. Il seme è bene comune che, come l’aria e l’acqua, è allabase della nostra vita. “Chi mette le mani sul seme, mette le mani sulla nostra salute”. A Seed Vicious piace essere concreti, inseguire chi, con il proprio lavoro, cerca di cambiare il sistema.Nel film “Fortapàche” di Marco Risi, De Rienzo interpreta una delle scene più significative. È quando il suo caporedattore cinico e rassegnato allo stesso tempo gli dice: «Giancà, le notizie sono rotture di scatole, lo vuoi capire?». A noi piace raccontare cose scomode!
Buona lettura
